Minimalismo Finanziario: Taglia, scegli, costruisci

Lavori. Guadagni. Eppure, il conto resta al palo.
Non sei solo: tanti passano anni interi ad inseguire lo stipendio senza riuscire a costruire una vera base economica.
Il problema? Non è (solo) lo stipendio basso, né l’inflazione. È che nessuno ci ha mai insegnato davvero come gestire il denaro. 

E’ da qui che partiremo.

Inizia il nostro viaggio.

Il minimalismo finanziario non è rinuncia: è libertà progettata, passo dopo passo. 

Si parte dal tassello più prezioso: la conoscenza. 

Senza conoscenza non può esserci cammino, né progettazione efficace.

Hai mai confrontato le tue entrate e le tue uscite?

Nel post “Il tabù del denaro “ ( se non lo hai letto, puoi trovarlo qui), abbiamo iniziato a vagliare i nostri movimenti contabili. 

Rendiamo più semplice possibile questo passaggio.

Ti sembra difficile? Non lo è. 

Partiamo.

Iniziamo dal mese scorso.

Riesci a ricostruire tutte le tue uscite? Ed a confrontarle con le entrate? Identificare. Questo è il primo passo. 

Cerchiamo di usare tutti gli strumenti che ci aiutano a farlo.

Per i movimenti bancari, puoi fare un estratto conto mensile. 

Se hai un home banking è semplice: scarica tutti i movimenti fatti con la carta o i pagamenti e le entrate che sono transitati sul tuo conto.

Se non lo hai ancora, ti consiglio di attivarlo: ti fa risparmiare tempo. Informati sui costi della tua banca: in genere c’è un costo una tantum per la chiavetta/pass key.

Se hai più conti o diverse carte di pagamento, cerca di raccogliere tutti i movimenti fatti nell’ultimo mese. 

A tal proposito, una domanda: è conveniente avere tante carte e tanti conti? 

Quanto spendi di commissioni/ricariche per averli/e? 

Sarebbe utile semplificare anche questo aspetto. Se pensi sia faticoso, pensa a quando devi recuperare tutte le giacenze medie per ottenere l’ISEE! 😊

Per le spese in contanti, inoltre, esistono molte app che ti aiutano a tenerne traccia.

Oppure se, come me, non hai tanta voglia di star lì ad inserire una per una tutte le spese, hai altre 2 opzioni.

  1. Conservi tutti gli scontrini delle spese ed alla fine della giornata dedichi qualche minuto ad inserirle nell’ app scelta;
  2. usi un semplice quaderno.

Utilissimo strumento è il Kakebo.

Ne parleremo più in là, perché richiede un livello di motivazione e di consapevolezza che dobbiamo ancora costruire.

A questo punto, se hai raccolto tutto, potrai cominciare ad elencare tutte le voci di spesa e di entrata, evidenziandole, semmai, con colori diversi. 

Ti propongo di procedere in questo modo: scegli tre colori.

Li abbineremo a tre voci: 

  1. spese fisse
  2. spese inevitabili ( da sistemare a breve termine);
  3. spese eventuali (da sistemare nell’immediato).

Con il primo evidenzieremo le spese fisse, quelle che non possiamo, almeno per il momento, cambiare. Mutuo, affitto, finanziamenti in corso…

Con un altro le spese inevitabili, ma sulle quali possiamo lavorare nel breve termine, utenze, trasporti, assicurazioni, attività.

Dopo queste operazioni, resteranno tutte le altre spese, alimentazione, uscite, bar, vestiario, acquisti vari, abbonamenti, quelle sulle quali possiamo lavorare nell’immediato.

A questo punto possiamo procedere ad inserire le entrate e poi ricopiare queste 3 voci in 3 righe diverse (se ti va, puoi utilizzare il nostro file per Excel o Google Sheets, che troverai anche nella sezione risorse, scaricalo qui).

Attraverso formule pre-impostate il file Excel calcolerà in automatico somme, percentuali, medie  e differenze, che ci saranno utili quando progrediremo nel nostro percorso e vedremo come realizzare risparmio, farlo fruttare e crescere.

Per adesso, usiamolo solo per avere un’immagine del rapporto tra le nostre uscite e le nostre entrate.

A proposito di immagine…sai che puoi realizzare un grafico con i dati inseriti in Excel?

Fammi sapere se ti interessa un breve tutorial iconografico.

Questo ti aiuterà a visualizzare in maniera immediata e semplice la tua situazione finanziaria.

Ci torneremo.  Sarà davvero liberatorio ed anche divertente.

Questo momento è molto importante, e, lo comprendo, può suscitare timore e qualche incertezza. 

Non è semplice trovarsi dinanzi a ciò che, sappiamo o immaginiamo, non ci piacerà.

Il primo passo verso qualcosa di grandioso non è mai semplice. 

Ma è necessario. 

E, forse, proprio porsi dinanzi alla realtà delle cose ci può dare quello stimolo, quella spinta all’azione che ci occorre per partire.

Pronto ad iniziare il percorso di liberazione e rinascita? 

Non esitare a contattarci per ogni dubbio, scrivici su scrivici ad info@aprispazi.com o commenta sui nostri social.

E ricorda….semplificare è un atto rivoluzionario!

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